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 Per chi non conosce la storia...

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MessaggioTitolo: Per chi non conosce la storia...   Per chi non conosce la storia... Icon_minitimeVen Giu 08, 2007 4:42 am

Così come l'ho scritto nel mio blog, penso sia bene inserirlo anche qui...
Non è un'offesa ne tanto meno ho intenzione di riceverne qualcuna...
È giusto che in questa sezione ognuno parli dei propri idoli...

da http://www.oasisitalia.it

Oasis a Knebworth , 250000 persone..
Primo Special di Oasisitalia dedicato al Mega Concerto degli Oasis di fronte a 250000 presone in due serate (10-11 Agosto 1996)che il mondo difficilmente dimenticherà a Knebworth Park in Uk.
Per chi non conosce la storia... Follaarea

La scaletta è stata:


01 The Swamp Song
02 Columbia
03 Acquiesce
04 Supersonic
05 Hello
06 Some Might Say
07 Roll With It
08 Round of Way/Up in The Sky
09 Cigarettes & Alcohol
11 Cast No Shadow
12 Wonderwall
13 The masterplan
14 Don't Look back in anger
15 My Big Mouth
16 It's Gettin ' Better
17 Live Forever
18 Champagne supernova
19 I am The Walrus


Ecco i Gruppi spalla decisi dalle richieste del Pubblico con poi la supervisione degli Oasis:


Il 10 Agosto:


Un Bootleg dei Bealtes
CHEMICAL BROTHERS
OCEAN COLOUR SCENE
MANIC STREET PREACHERS
PRODIGY


OASIS



L'11 Agosto:


KULA SHAKER
DREADZONE
CAST
CHARLATANS


OASIS

Per chi non conosce la storia... 03

« This is history, this is history, right here, right now...». La storia è qui, adesso, stiamo facendo la storia. Mentre lo dice, davanti a un mare di teste e braccia tese verso di lui, Noel Gallagher si commuove. Ma ci pensa Liam a riportarlo a terra: fa il suo ingresso sul palco come un fulmine, giaccone extralarge e tamburello in mano e, rivolto al fratello, comincia la sua recita di insulti: «Tu, "dafiiwai" (in italiano "stupida figa", ndr). Questa non è la fottuta Storia. Questo è Knebworth». Knebworth Park, poco distante da Luton, a 50 chilometri da Londra. È qui che il 10 e 11 agosto si è fatta (per dirla con Noel) la storia del pop'n'roll. Per i due concerti degli Oasis si è scatenato l'inferno. Neppure i Beatles e i Rolling Stones dei tempi d'oro avevano mai visto niente del genere. Due milioni di persone («due milioni», assicurano al botteghino) hanno cercato di prenotare un biglietto: il cinque per cento della popolazione britannica. Ma solo in duecentocinquantamila sono riusciti ad assistere ai due show: centoventicinquemila la prima sera e altrettanti la seconda. E una settimana prima in Scozia, sul lago Lomond, altri ottantamila, distribuiti in due date, avevano già visto gli Oasis dal vivo. Gli inglesi sembrano impazziti, i giornali non parlano d'altro (anche la principessa Diana è passata in secondo piano), e non solo quelli musicali. Quotidiani prestigiosi come il Times e l'Independent e settimanali come l'Observer, stimati per la serietà dei loro argomenti, hanno improvvisamente aderito alla causa dei due fratellini di Manchester, Noel e Liam Gallagher, dedicando loro le copertine. La nazione sembra stranamente unita: gli Oasis hanno trovato una fan anche nella regina madre e, in un sondaggio tra appassionati di musica dai 15 ai 45 anni, i Gallagher risultano più amati dei Beatles.

Per chi non conosce la storia... 04

I numeri che accompagnano la leggenda nascente sono davvero impressionanti: (What's The Story) Morning Glory? ha vinto dieci dischi di platino e risulta il quarto nella classifica degli album più venduti di tutti i tempi in Inghilterra (dopo Bad di Michael Jackson, Brother In Arms dei Dire Straits e il Greatest Hits dei Queen). I biglietti per Knebworth, 22 sterline, 50 mila lire, sono andati esauriti nel giro di otto ore e il ricavato delle vendite ha superato i sei milioni di sterline (14 miliardi di lire). Ai cancelli del parco (per attrezzarlo ci sono voluti 15 giorni e, per smontare tutto, un'altra settimana) i bagarini chiedevano trecento sterline, circa 750 mila lire. Impensabile anche la cifra sulla lista degli invitati: sono arrivati in settemila. Trecento milioni di ascoltatori hanno seguito i concerti trasmessi da Radio One in 34 Paesi e, nell'esagerazione più totale, lo schermo gigante collocato vicino al palco misurava cento metri quadrati, il più grande mai costruito. E si capisce il perché: la gran parte del pubblico era talmente lontana dal palco (fino a cento metri) da poter seguire il concerto solo sul mega screen e su altri otto schermi disposti al centro del prato. Ma poco è importato a chi aveva raggiunto la sospirata meta. Dopo una lunghissima attesa, dopo le esibizioni di altri gruppi che partecipavano al Festival di Knebworth (Charlatans, Cast, Prodigy), dopo aver sopportato la pioggia e le interminabili code per entrare nel parco la tensione è al massimo, la pazienza al minimo. «Wonderwall! Wonderwall!», grida a squarciagola il pubblico. Liam comincia a cantare e, nella generale sorpresa, le note che escono dalla sua bocca sono quelle di Park Life, il famoso pezzo dei rivali numero uno, i Blur. «Altro che Park Life», interviene Noel, «/e loro sono Sad Lives (vite tristi)». Cattiverie gratuite che però trovano consenso nei fan riuniti a Knebworth...

Per chi non conosce la storia... 05Per chi non conosce la storia... 06

Acquiesce, Live Forever, Some Might Say Cigarettes and Alcohol e il concerto spicca il volo (letteralmente: durante Wonderwall il palco si copre di farfalle). Noel getta un gigantesco pallone da calcio al pubblico in onore del Manchester City, la sua squadra del cuore e nessuno osa ribellarsi:
quelli che si sono riuniti sotto il palco di Knebworth sono tutti bravi ragazzi... Chi sta dietro praticamente non sente nulla: la folla che canta seguendo Liam copre la sua voce. Ma nessuno si lamenta. Anche la polizia, dopo il concerto, deve ammetterlo: «Non ci hanno dato grossi problemi, ne abbiamo arrestati solo dieci» (a proposito: i poliziotti erano 5000 e la sicurezza è costata quasi un miliardo).
Whatever, The MasterPlan, Cast No Shadow: la voce di Liam è un crescendo di sensualità e grinta. Anche Noel approva e alla fine regala al fratello uno sguardo pieno d'orgoglio. Lo show va avanti senza sosta. Liam si lancia addirittura in una dichiarazione pseudo-politica: «Faremo un grande concerto la notte delle elezioni e se il partito laburista (la sinistra inglese, ndr) non vincerà, chiederò di diventare io Primo Ministro». Durante i bis, in uno slancio di generosità, Liam chiama sul palco il chitarrista degli Stone Roses, John Squire, che duetta assieme a Noel in un'irripetibile e per la prima volta blueseggiante Champagne Supernova. Alla fine, come ogni vera grande band che si rispetti, i Gallagher salutano regalando al pubblico un'esplosione di fuochi d'artificio.
Ma chi sono questi Oasis? Cosa diventeranno? Difficile da capire: tipicamente non possiedono di certo il sex appeal di Brad Pitt né tanto meno l'eleganza di Jarvis Cocker dei Pulp e quei cappottoni che indossano non aiutano. Hanno le sopracciglia folte, la bocca larga, non conoscono le buone maniere, litigano sempre e per giunta lo fanno in pubblico. Liam ci tiene alla sua fama di maledetto: salendo sul palco al concerto del lago Lomond, il 3 agosto, ha balbettato: «Oddio non mi ricordo più come inizia questa fottuta canzone. Forse mi sono bevuto qualche birra di troppo...». Poi si è aggirato per il palco facendo versi come un animale, ha cercato di disturbare il fratello che suonava, agitava il tamburello con i denti mostrando fastidio per gli assoli di chitarra di Noel (Liam canta soltanto, non suona nulla).
«Hei fratellino, sarai anche bravo con quella chitarra, ma quest'assolo mi sta rompendo», gli ha gridato davanti a quarantamila persone. «Smettila di fare il cretino, devi crescere», è
l'insulto più usato da Noel verso Liam. «Liam è quello che mi da più pensieri», dice mamma Gallagher, la signora Peggy, 51 anni, per la maggior parte trascorsi in miseria in un sobborgo di Manchester, Burnage. E neppure la relazione sentimentale del figlio con Patsy Kensit l'ha convinta. La bionda attrice inglese, dal canto suo, non ha mai nascosto le sue ambizioni: ex moglie di Jim Kerr dei Simple Minds, a 16 anni dichiarò di voler diventare la persona più famosa nel mondo. «Per quello», sostengono i tabloid inglesi, «deve aspettare il terzo album degli Oasis. Allora, forse, potrà dire di essere più importante di Linda McCartney.».
Se è così, Patsy non dovrà aspettare molto: gli Oasis il terzo disco (che per ora non ha titolo) lo stanno già preparando. A gennaio dovrebbe comunque uscire il singolo My Big
Mouth, la mia grande bocca (anticipata nel concerto di Knebworth insieme
con l'altro inedito It's Getting Setter, Mah).Sarà l'occasione per entrare davvero nella
storia? Intanto i rivali Blur hanno registrato un doppio album della loro tournée in
Giappone, Live At The Budokan. Un grande successo. Sì, vabbé, ma prima di
arrivare a 250 mila...

Per chi non conosce la storia... 02
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MessaggioTitolo: Re: Per chi non conosce la storia...   Per chi non conosce la storia... Icon_minitimeVen Giu 08, 2007 5:59 am

brava luna..... qst si che è un intervento!!!!!!!!!!cheers cheers cheers
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